INTRODUZIONE
Quando si progetta una brand identity o più semplicemente una grafica è necessario prestare molta attenzione alla scelta del colore, questo perché ogni tinta ha un significato ben preciso e ci deve essere corrispondenza tra il messaggio che si vuole trasmettere e il colore scelto per enfatizzarlo. È qui che subentra la psicologia del colore che aiuta a capire meglio quale sia il giusto tono da utilizzare nelle diverse situazioni. Perché Facebook ha scelto il blu e McDonald’s il rosso ed il giallo? Perché il colore viene recepito dal cervello dando una particolare sensazione a seconda della tonalità decisa. Questa psicologia ci spiega quindi come la scelta di un colore possa in qualche modo influenzare le azioni delle persone, orientare i loro acquisti e il loro modo di pensare.
ASPETTO STORICO/SOCIOLOGICO
La psicologia del colore oggi concorre a quella ambientale e d’allestimento dei negozi, sorta con le rivoluzioni industriali, e gioca un ruolo fondamentale nelle strategie di marketing, soprattutto quando si parla di promozione del prodotto/servizio. Infatti grazie a questo carattere è possibile capire in quale modo l’utente reagisce agli stimoli dei diversi colori per identificare quello più adatto alla comunicazione. Basti pensare che circa il 90% delle interazioni tra brand e utente sono determinate dalla scelta del colore utilizzato! Per questo nella creazione di pagine social e siti internet si fa riferimento ai metodi colore (come RGB o CMYK) con cui si cerca di ottenere la giusta resa cromatica per arrivare all’obiettivo commerciale. Se ad esempio si apre la pagina web di un centro benessere si individueranno colori dalle tonalità rilassanti, al contrario se si crea una pagina web di giochi e attività ricreative verranno individuati tonalità più sgargianti e accese.
ASPETTO PSICOLOGICO/PATOLOGICO
La psicologia del colore riguarda gli aspetti che influenzano la mente e i sentimenti. La scelta cromatica ha il potere di suscitare un certo tipo di emozioni nelle persone. Il colore infatti stimola il cervello e quando l’occhio ne percepisce uno, manda degli impulsi al cervello che li recepisce in pochissimi secondi, per questo motivo è importantissimo catturare l’attenzione dell’utente in modo tempestivo. Rimane vero però che la percezione del colore è del tutto personale, ma al tempo stesso ogni tinta risponde a significati e dinamiche ben precise. Ciò che influisce è anche la tipologia della tinta scelta, pertanto è necessario fare una distinzione non solo tra i vari colori ma anche tra caldi e freddi, opachi e lucidi, sgargianti e spenti, ecc.
ASPETTO EDUCATIVO
Non possiamo fare a meno dei colori, scandiscono le stagioni e le nostre giornate, tanto più in tutto quello che riguarda il marketing e i social. Il colore unisce l’identità aziendale al suo marchio, per ottenere la giusta riconoscibilità sul mercato o la giusta visibilità nell’internet. In una società così controllata nelle influenze sensoriali e alla luce di queste minuziose strategie è importante non solo che le aziende riescano a raggiungere il loro scopo nel modo più diretto possibile, ma anche che i ragazzi, in qualità di primi esperti utilizzatori del web, siano a conoscenza di questi dettagli per meglio farsi spazio nelle loro ricerche lontani da inganni e raggiri ma anche più certi della correttezza della loro analisi.
CONCLUSIONI
Chiarito che le emozioni hanno molto a che vedere con la vendita di un prodotto o servizio, è altrettanto ovvia la possibilità di indirizzare un consumatore verso una scelta anziché un’altra, sfruttando l’utilizzo di elementi visivi importanti, quali il colore. Ma se ci facciamo caso non è strano riconoscere l’applicazione di tale psicologia anche nell’ambiente circostante, come all’ospedale dove molti corridoi sono dipinti di blu perché indice di fiducia. Di conseguenza, se il colore influisce tanto sulla nostra persona e sul nostro stato psicologico, perché non orientare secondo il dato emotivo i nostri acquisti e le nostre scelte ma questa volta come consumatori consapevoli? Al giorno d’oggi spetta sempre più ai giovani riconoscere i contenuti validi e, in vista del futuro, questa è una competenza che è utile venga data alla luce delle nuove strategie di mercato: bisogna educarli a riflettere sulla validità dei prodotti che vengono loro presentati. Del resto sta a noi fare uso della psicologia del colore nella sua maggiore benefica utilità.