Introduzione
Ecosia appare come ogni altro motore di ricerca, ma non è cosi per una grande differenza: utilizza i propri profitti donando l’80% dei ricavi derivanti dagli annunci pubblicitari per piantare alberi in molte parti del mondo. Le pubblicità all’interno creano incassi, attraverso le attività ad operazioni continuate. Con Ecosia si ha la possibilità di effettuare le proprie ricerche in Internet e contemporaneamente contribuire a beneficiare il pianeta.
Aspetto storico/sociologico
Ecosia nacque a dicembre del 2009 attraverso la fondazione di Ecosia.org, creata da Christian Kroll dopo un viaggio attorno al mondo che lo aiutò a capire i reali problemi della deforestazione.
Tra il 2009 e il 2011 Ecosia ottenne numerosi riconoscimenti e così l’apprezzamento delle persone per l’innovativa idea alla sua base e per la sua rapida espansione.
Nell’aprile del 2014 diventò la prima società tedesca B corporation per il suo modello di social business.
Nel 2018 raggiunse un grande traguardo nella riforestazione e costruì il proprio impianto solare per sostenere in modo energetico ogni ricerca.
Oggi Ecosia:
- conta più di 7 milioni di utenti attivi;
- ha raccolto oltre 9 milioni di euro per la causa;
- ha piantato più di 61 milioni di alberi in tutto il mondo;
- ogni albero viene a costare 0,2 euro e ne viene piantato uno al secondo;
- conta un Team di 20 persone provenienti da diversi Paesi;
- si occupa di vari paesi del mondo: Haiti, Madagascar, Foresta pluviale brasiliana, Tanzania, Colombia, Kenya, Indonesia, Marocco,Uganda,Burkina Faso, Nicaragua, Etiopia, Perù, Ghana, Brasile, Senegal e Spagna.
Aspetto psicologico/patologico
I motori di ricerca hanno radicalmente modificato l’accesso all’informazione e semplificato parecchi aspetti della vita quotidiana specialmente gratis, per questo i motori di ricerca più conosciuti fanno parte delle più grandi e potenti corporation al mondo. Ovviamente l’utilizzo gratuito di questi servizi porta con sé una serie di problemi come quello relativo alla privacy e all’attività di raccolta dati che, tramite le ricerche di ogni persona, crea efficaci pubblicità mirate e fattura così miliardi di euro.
Proprio per questi motivi, in questi ultimi anni, stanno nascendo sempre più progetti di economia sociale e solidale con proposte come Ecosia, motori di ricerca alternativi e con scopi socio-ambientali. Quest’alternativa ecologica ha un forte impatto anche da un punto di vista psicologico: il consumatore con le ricerche in internet contribuisce direttamente al benessere dell’ambiente e partecipa a un progetto sociale. L’utente rinforza così la propria motivazione a fare del bene nei confronti di se stesso e del pianeta.
Aspetto educativo
La scelta di utilizzare un motore di ricerca o un altro è spesso legata all’abitudine e influenzata dai motori di ricerca maggiormente pubblicizzati. Ecosia ed altre app ecologiche, nonostante siano presenti nel panorama di Internet da diversi anni sono ancora sconosciute ad un vasto pubblico di utenti che, se sensibilizzati ad utilizzarlo, potrebbero capirne il forte impatto ambientale.
Per questo Ecosia ci tiene a sottolineare l’aspetto della fiducia, pubblicando mensilmente tutti i risultati riguardanti la riforestazione e dando la possibilità ai fruitori di controllare ogni progresso del progetto.
Conclusioni
Alla luce delle tesi sostenute fin qui si ritiene che Ecosia sia il motore di ricerca del futuro. Ecosia non si limita solamente alla piantagione di alberi, ma si occupa anche di neutralizzare tutte le emissioni di anidride carbonica, partendo dallo stesso server che viene alimentato al 90% da energia idrica e al 10% da energia eolica.
Lo scopo di questo progetto è quello di rendere l’utente protagonista di un’azione di salvaguardia dell’ambiente senza alcuno sforzo, facendo così di Ecosia un motore di ricerca “etico” ed ecologico.