Introduzione
Twitter è una rete sociale creata il 21 marzo 2006 dalla Obvious Corporation (San Francisco) che fornisce la possibilità di scrivere sul proprio profilo personale messaggi di testo di massimo 140 caratteri (aumentati a 280 nel 2017). Il nome deriva dal verbo inglese ‘to tweet’ che significa letteralmente ‘cinguettare’, inoltre tweet è anche il termine tecnico degli aggiornamenti del servizio.
Aspetto storico/sociologico
L’idea iniziale dei creatori era Odeo, un sistema per pubblicare su internet messaggi audio e video dallo smartphone; da questo progetto iniziale è poi nato Twitter spopolando in rete e diventando una delle forme principali di ricerca di notizie in tempo reale.
Durante il primo anno di vita aumenta la sua popolarità sulle cronache locali grazie al fatto di essere stata usata per dare notizia del terremoto avvenuto a San Francisco, triplicando cosi il numero dei tweet arrivando fino a 60mila. Dal 2009 con i disordini in Iran e la primavera araba diventa uno dei mezzi più utilizzati per seguire in diretta ciò che accadeva e ascoltare testimoni e protagonisti. Fino a diventare al giorno d’oggi strumento fondamentale di propaganda per le campagne elettorali da parte di politici di tutto il mondo.
Aspetto psicologico/patologico
Tra i giovani è diffuso l’utilizzo di Twitter come mezzo in cui scrivere propri pensieri (profondi o meno) per avere il maggior numero di retweet da parte degli altri utenti, in modo da diventare ‘famosi’ e poter provare la gloria di avere un gran numero di persone che hanno condiviso il tuo pensiero; ma ciò diventa molto spesso patologico, tanto che alcune persone basano la propria autostima e il sentirsi amati sul numero di retweet ricevuti in quanto si sentono al centro dell’attenzione.
Aspetto educativo
Dal punto di vista educativo è proprio questa la sfida: vogliamo far credere ai ragazzi che la considerazione di sé si basa sul numero di persone che clicca un semplice tastino e condivide con noi un pensiero demenziale? Sta a noi far capire che il valore di una persona si misura su come è realmente e non attraverso un ‘cinguettio’.
Conclusioni
Twitter risulta essere una piattaforma molto diffusa al giorno d’oggi in cui oltre ad esserci questa maniacale ricerca dell’appoggio altrui, nascono molti rapporti interpersonali tra ragazzi grazie alla scoperta di interessi comuni (quali cantanti, attori, serie tv, programmi tv, etc) nonostante molto spesso la distanza. Questo fa si che ragazzi con difficoltà a relazionare nella vita reale trovino qualcuno su cui contare in piattaforme come questa.