IL VIZIO DELLO SHOPPING ONLINE

Introduzione

Grazie ai nuovi Mezzi elettronici ed a una rete internet accessibile ovunque, le persone consultano maggiormente siti internet, che danno la possibilità di comprare online dei prodotti.

Esistono persone attratte dalle novità dell’ultimo millennio, poiché che riescono a trovare ed acquistare oggetti che nei negozi fisici non riescono a scovare.

Questo piacere si può trasformare in dipendenza, la persona non compie più questo atto per il gusto di ricevere a casa un pacco con all’interno un’oggetto che desiderava, al contrario per queste persone lo shopping online diventa un’ossessione.

Aspetto storico/sociologico

Dal 1994 dopo che Piazza Hunt aprì il primo negozio di shopping online sono sempre di più sono i negozi fisici che, scelgono di ampliare le loro vendite anche in rete, facendosi così conoscere da un pubblico più vasto, senza dover seguire gli orari di apertura, senza pagare un commesso, le bollette, l’affitto.

Il bisogno che una persona malata di shopping compulsivo online, prova nel comprare un’oggetto può essere causato da un vuoto affettivo. Essa cerca di avere un appagamento, anche se momentaneamente: il possesso di una cosa si converte in una fonte di serenità precaria, poiché ci sarà sempre qualcosa di più aggiornato, più pratico e richiesto di quello che noi abbiamo.

Aspetto psicologico/patologico

S.L. McElroy autrice di oltre 400 articoli scientifici pubblicati su riviste mediche molto importanti, nel 1994 ha promosso 4 aspetti che distinguono le persone che praticano lo shopping compulsivo online:

– l’atto di comprare su internet viene considerato un impulso irresistibile

– vengono comprati molto spesso oggetti inutili, al di sopra delle proprie possibilità

– lo shopping compulsivo online si interseca in modo negativo con la vita sociale e lavorativa, andando a danneggiare anche le finanze personali

– comprare in maniera eccessiva si presenta in tutti i periodi

Aspetto educativo

Per curare le persone malate dallo shopping compulsivo online bisogna prima individuare i motivi che spingono l’individuo ad acquistare cose inutili.

Una volta focalizzate le cause, anche grazie ad un psicologo, è importante passare del tempo in compagnia dei propri cari, svolgendo svariate attività per tenersi sempre impegnati.

Da evitare sono i grandi centri commerciali o le vie dello shopping tipiche delle grandi città.

Conclusioni

Individuare le persone affette da questo disturbo comportamentale non è facile, data la complessità di delimitare che cosa sia un acquisto “normale” rispetto a uno patologico.

Un soggetto dipendente dallo shopping online una volta effettuato l’ordine viene travolto da innumerevoli sensi di colpa e vergogna. Ci si accorge di non essere riusciti a controllarsi ma a ricaderci, per l’ennesima volta, non avendo la capacità di controllare i propri impulsi.

La persona entra in un circolo vizioso: attrazione-impulso- acquisto, che diventa più decisivo nei periodi si stress.

Essa diventa ossessiva controllando anche più volte al giorno i siti internet, diventando dipendente da questa attività.