Letteralmente la parola inglese “tag” si traduce con “etichetta”, “marcatore”.
All’interno del contesto informatico, non solo del social network, ma del web 2.0 in genere, può assumerealmeno due diversi significati.
Un tag è una keyword, una parola, singola o composta, associata ad un elemento come un post in unblog, un’immagine, un articolo o un video, di cui classifica il contenuto. Si tratta, quindi, di un elastico metodo di categorizzazione (categorizzazione a tag) e organizzazione delle informazioni che si è rapidamente diffuso negli ultimi anni ed ha preso facilmente piede in diversi ambiti informatici, facilitando la ricerca. I tag sono scelti in modo informale e solitamente è possibile che chiunque ne aggiunga uno, esprimendo e condividendo con la rete i propri interessi o la propria interpretazione di un dato elemento.
(In face book ed instagram) Tag significa anche dare un nome ad un volto presente all’interno di una foto o di un video, identificandolo. L’utente può etichettarlo clickandoci sopra con il mouse e scegliendo il nome corrispondente alla persona dalla lista dei propri amici. La foto taggata apparirà sulla bacheca dell’amico in questione e verrà indicizzata nella sua cartella “foto”, divenendo così visibile anche a tutti i suoi contatti. Consiste, quindi, in un atto di vero e proprio coinvolgimento di una persona e condivisione di un contenuto che la riguarda (file sharing).
Lo studioso di Psicotecnologie Derrick De Kerckhove, in un’intervista, ha affermato:«Potrei sintetizzare ciò che io osservo in un modo che ha la potenza di sintetizzare un ambito di analisi rilevante oggi, e potrei farlo con questo slogan:il tag è il messaggio.Il tag è la natura propria di Internet. Senza il tag, senza questa possibilità di condividere i messaggi che vengono trattati e mandarli in rete in pezzi diversi che seguono rotte diverse, Internet sarebbe un sistema unicamente punto a punto e non distribuito come di fatto è. La distribuzione è la metafora di base della cultura attuale: si ridistribuisce, si decentralizza, si riorganizza, si rendono ubiqui tutti i punti di connessione con la Rete. […]».
Da segnalare i TAG books, collana di libri sull’innovazione digitale, realizzata da Talent Garden, curata da Alessandro Rimassa, con l’obiettivo di offrire testi di alta divulgazione sulle tematiche di innovazione digitale, come ad esempio l’impatto delle innovazioni tecnologiche e digitali sul mondo del lavoro.
Anna Cossettae Marco Aime, Il dono al tempo di internet
Domenico De Masi, TAG. Le parole del tempo
Giuseppe Riva, I social network
Ferri Paolo, Nativi Digitali
http://www.downloadblog.it/post/156991/facebook-permettera-alle-pagine-di-taggare-i-loro-prodotti
http://www.diregiovani.it/2016/01/19/9487-46890-facebook-taggare-cosa-vuol-dire-diffamazione.dg/