Introduzione
L’avvento del Web 2.0 ha influito fortemente le relazioni e le interazioni sociali così come le modalità di consumo che sempre più avvengono all’interno di internet. Questo fa sì che mai come oggi il consumatore-cliente diventa protagonista attivo nei processi di marketing, non semplicemente per gli acquisti ma apportando pareri e giudizi in merito al bene o al servizio acquistato, influenzando non solo le proprie pratiche ma anche di tutti coloro che accedono a tali informazioni.
Tra i consumi privilegiati degli internauti web appare sempre più evidente la richiesta dei servizi turistici, dove internet ha fortemente modificato il modo in cui le persone pianificano il loro tempo libero.
Aspetto storico-sociologico
Tripadvisor è noto per essere il Social media turistico più grande al mondo. Nato nel 2000 da un’intuizione di Steve Kaufer, in soli 18 anni ha raggiunto risultati altissimi di crescita. Inizialmente l’idea era quella di creare una comunità in cui i turisti potessero recensire gli hotel in cui avevano soggiornato. Con il tempo si è trasformato in un Social media a tutti gli effetti. L’iscrizione da parte delle strutture a Tripadvisor è molto semplice basta inserire i dati della propria attività oppure esiste anche un’opzione per collegare l’account di Facebook. Quando ci si registra è importante inserire bene tutti i contatti, specialmente quello del sito ufficiale dell’hotel. Per ottimizzare il profilo della struttura è conveniente inserire informazioni complete e veritiere se non si vuol essere ripagati con delle recensioni negative. Si tratta in effetti di un ottimo mezzo di condivisione, che può aiutare gli altri viaggiatori nello scegliere la sistemazione alberghiera più ottimale. Per quanto riguarda la situazione italiana, l’indagine realizzata dall’Osservatorio del Turismo Online (OTO, 2012), evidenzia come le prenotazioni alberghiere registrino percentuali d’acquisto molto elevate rispetto ad altre tipologie di prodotti turistici acquistati in rete come per es. biglietti aere e ferroviari, servizi di autonoleggio, pacchetti viaggio.
Questo cambiamento ha notevolmente messo in crisi tutte le agenzie turistiche dove il servizio offerto era basato sulla fiducia e sulle competenze del personale, così come gli operatori del settore alberghiero si sono trovati ad integrare i loro sforzi di marketing con i social media.
Aspetto psicologico/psicopatologico
La platea dei viaggiatori è divisa in due: c’è chi lo usa con soddisfazione e chi lo ritiene poco affidabile.
Le offerte turistiche del web mette il consumatore in una condizione di dualismo emotivo: da una parte c’è l’entusiasmo e la libertà della scelta accompagnata da una vasta gamma di opportunità, dall’altra l’inquietudine e la preoccupazione di una preferenza che possa rivelarsi poco soddisfacente nei confronti di sogni e desideri attesi.
Aspetto educativo
La navigazione in internet ci richiama sempre alla capacità di riflessività ossia la capacità di guardare con occhio critico e attento a tutto quello che il web ci offre inoltre ci invita alla consapevolezza e al riconoscimento della responsabilità per le scelte che facciamo.
Conclusioni
Concludendo si può affermare che il Social Media Marketing offre per il settore turistico delle grandi possibilità di sviluppo permettendo di raggiungere anche quei territori che con il marketing tradizionale rimarrebbero inesplorati.