DEFINIZIONE:
Come tema riguardante i social network, ho scelto di sviluppare “l’ultimo accesso “di Whatsapp/Messenger e il suo impatto sulle persone, in particolare i giovani, negli ultimissimi anni.
SI tratta letteralmente di una rivoluzione sociale, dopo l’era degli SMS dove ci si poteva prendere anche giorni prima di dar risposta a qualcuno; ora non è più possibile. Non potendo “snobbare” il messaggio ricevuto facendo finta di non averlo letto o di non avere il cellulare sotto mano, bisogna essere subito disponibili alla risposta.
Si può scegliere di non entrare su Whatsapp per non essere raggiungibile dagli altri, ma al giorno d’oggi è diventato quasi indispensabile anche solo per rispondere ad un messaggio importante di un collega o del partner.
Una volta entrati su Whatsapp infatti, dove si risulta “online” verso i tuoi contatti,si è responsabili della risposta o meno verso gli altri; se si risponde si può vedere quanto tempo è passato dalla lettura alla risposta, se non si risponde è più che visibile che si è ignorato il messaggio, e di conseguenza la persona che te l’ha inviato. ESEMPIO: Se si manda un messaggio a una persona alle 16.00 e l’ultimo accesso risale alle 17.15, è chiaro che si è stati snobbati; ma non è sempre cosi.
L’ultimo accesso di Whatsapp ci permette anche di sapere cosa stia facendo una persona in un tale momento, ad esempio se essa sia al lavoro o se stia compiendo qualsiasi altra attività; se sappiamo che nostro padre inizia a lavorare alle 8, gli scriviamo alle 9 e l’ultimo accesso è alle 10 sappiamo che ha letto il messaggio ma ci risponderà appena può, essendo impegnato al lavoro momentaneamente.
Inconsciamente si è arrivati a ritenere l’ultimo accesso serale di una persona come l’ora in cui è andata a dormire. Difatti per vedere se si può scrivere o chiamare una persona la notte, si va a vedere l’accesso di Facebook o Whatsapp.
L’ultimo accesso è diventato fonte di litigio tra le coppie, quando non viene “rispettato” dopo la buonanotte data. ESEMPIO: se si manda la buonanotte alle 23 e alle 23.30 si è ancora online non si sarà sicuramente credibili.
Le stesse associazioni, attraverso l’ultimo accesso, le si fa ad esempio quando una persona è alla guida e non entra da qualche minuto su Whatsapp. Un ottimo modo per i genitori per vedere se i figli guidano con il telefono in mano o meno. Inoltre per quest’ultimi è un mezzo per verificare se durante le lezioni scolastiche i figli sono attenti,oppure per tranquillizzarsi durante le loro escursioni notturne vedendo a quando risale l’ultimo accesso alla vita virtuale.
BIBLIOGRAFIA: “Genitori social ai tempi di Facebook e WhatsApp” Andrea Bilotto, Iacopo Casadei
“WhatsApp” Laura 92