Introduzione

La “#thinspiration” anche detta più brevemente solo “#thinspo”, è un hashtag che raggruppa una serie di foto di ragazze (per la maggior parte, solo in alcuni casi anche di ragazzi) che dovrebbero rappresentare per chi le guarda una fonte di ispirazione per dimagrire sempre di più. Il termine, di importazione inglese, significa proprio ispirazione alla magrezza da thin (magro) + inspiration (ispirazione). Queste foto sono presenti soprattutto nei cosiddetti blog proana, siti gestiti nella maggior parte dei casi da ragazze che vogliono dimagrire e per farlo si affidano a comportamenti malati tipici dell’anoressia e bulimia. 

Aspetto storico/sociologico

Arriva dagli Stati Uniti ed è un fenomeno molto recente che nasce nei primi anni 2000, inizialmente era circoscritto solo ai forum/blog proana, mentre più recentemente l’hashtag si è diffuso in molti altri social, come Tumblr, Twitter, Instagram…
La diffusione attraverso i social media permette di raggiungere un numero elevatissimo di persone e negli ultimi anni in cui i social si sono diffusi maggiormente anche tra adolescenti e pre-adolescenti è ancora più facile che queste persone vengano coinvolte, perché si trovano in un periodo particolare della crescita in cui si ha bisogno di approvazione, di sentirsi parte di un gruppo, di ottenere dei traguardi, ecc. Anche per questo il fenomeno di sta diffondendo sempre di più.

Aspetto psicologico/patologico

La thinspiration rappresenta un vero e proprio incitamento ai disturbi alimentari, perché queste ispirazioni sono completamente malsane: rappresentano ragazze chiaramente sottopeso, già probabilmente affette da disturbi alimentari e istigano anche altre ragazze ad andare verso questo ideale di magrezza perfetta. 

Si tratta di una mania psicofisica che può portare ad ammalarsi veramente di questi disturbi, perché ci sarà sempre una foto di una ragazza più magra dove si vorrà arrivare. 

Aspetto educativo

Attraverso questo hashtag si diffondono velocemente le immagini e si può cercare e ricevere “sostegno” da parte di altre in questa corsa alla magrezza estrema. Si può creare anche una sorta di competizione a chi arriva prima ad un certo peso o a chi pubblica la foto in ci si vedono più ossa sporgenti. 

Conclusioni

Per cercare almeno di diminuire la possibilità che queste situazioni vengano a crearsi dovrebbe aumentare l’impegno delle figure adulte, quindi dei genitori a casa, ma anche degli insegnanti a scuola, con controlli e interventi di sensibilizzazione sul tema.