Introduzione

Le challenge sono delle prove che la gente compie per assumere notorietà. 

Queste prove tendono poi ad essere pubblicate sulle varie piattaforme che fanno parte del vasto mondo di internet.

Queste challenge consentono di sfidare qualcuno ed alla fine condividere il proprio risultato nominando a sua volta altre persone da sfidare creando così una vera e propria catena. 

Aspetto storico/sociologico

Le challenge sono sempre esistite in forme diverse. Partendo dall’età romana dove la sfida è il simbolo per eccellenza della battaglia arrivando fino ai giorni d’oggi dove la tecnologia ha preso il sopravvento. 

Il termine challenge fu coniato nel 2012 quando un gruppo di giovani postarono su YouTube la Milk Challenge la quale prevedeva di ingurgitare un litro di latte senza vomitare. Dal quel momento il trend delle challenge prese il sopravvento fino a sfidare addirittura la sorte come la Cinnamon Challeng oppure il Surf Car Challenge. 

Aspetto psicologico/patologico

Possiamo dire che le challenge sfruttano anzi tutto  la tendenza adolescenziale, tipica dell’età, al conformismo: in concreto, ad accettare in maniera non cosciente  ciò che gli altri propongono ed a imitare ciò che gli altri coetanei fanno. 

In un secondo momento , le challange sfruttano il bisogno adolescenziale mettendolo alla prova anche in situazioni pericolose; questo avviene soprattutto nei soggetti fragili. 

La rete ha dato un potente rinforzo al conformismo, in quanto la diffusione di un comportamento diventa rapidamente una moda che coinvolge un gran numero di persone, passando dal mondo virtuale a quello reale.

Aspetto educativo

Sarebbe necessario prevenire il coinvolgimento di questi gironi, attraverso la promozione del pensiero critico e l’offerta di modi non pericolosi per affermare se stessi, diventando il garante di loro stessi e della loro privacy , mettendosi alla prova, dimostrando che si è capaci di qualcosa di “forte” . 

Bisogna essere in grado di osservare, ascoltare e parlare con i giovani essendo in grado così di salvaguardali in quanto in alcuni casi queste challenge possono essere rischiose o addirittura mortali.

Conclusioni

Le challenge, come detto in precedenza, possono essere rischiose per i ragazzi che nell’età dell’adolescenza è più propenso ad imitare il comportamento altrui per prevalere e diventare il più “forte”. 

L’educatore è tenuto a riconoscere questo problema ormai inglobato da quello che è il nostro mondo, mondo sempre più tecnologico all’interno del quale i ragazzi rischiano la vita per pochi secondi di fama oppure commettono errori che resteranno come segni indelebili nelle loro vite.