Introduzione

Negli ultimi anni si parla molto di Deep Web, ovvero l’insieme dei contenuti presenti sul web e non indicizzati da motori di ricerca come Google; mentre il termine Dark Web si riferisce all’insieme di contenuti accessibili pubblicamente che sono ospitati in siti web il cui indirizzo IP (etichetta numerica che identifica un dispositivo) è nascosto. i contenuti privati scambiati tra utenti all’interno di un network chiuso di computer (darknet) sono elementi appartenenti al Dark Web.

I termini Deep Web e Dark Web spesso vengono “abusati” e confusi associandoli esclusivamente alle attività criminali.

Aspetto storico/sociologico

Fino a quale decennio fa si riteneva che il tipo di interdipendenza (che poteva creare inconvenienti sfavorevoli alle Infrastrutture Critiche) fosse quella geografica, ma ora si fa sempre più riferimento allo cyberspace (una nuova dimensione all’interno della quale si condivide una quantità illimitata di informazioni).

Questo cyberspace incrementa sempre più l’interdipendenza tra le Infrastrutture Critiche e sta diventando il luogo preferito di azione di criminali e terroristi che sferrano attacchi in modo virtuale.

Secondo l’Association of Interest Research Specialists il web di superficie rappresenta solo il 4% di ciò che vediamo, il restante 96% è composto dal Deep Web e da darknet.

Aspetto psicologico/patologico

Deep Web e darknet sono quindi un pericolo in particolar modo per gli adolescenti che possono cadere in un mondo virtuale senza identità, imbattendosi successivamente in vendita di droghe, armi, pedopornografia.

Oltre ad utilizzare strumenti del cyberworld per attaccare il mondo reale, si combatte anche all’interno di esso tra “attori del mondo virtuale” con delle ripercussioni e ricadute nel mondo reale.

Aspetto educativo

Bisogna fare molta attenzione al web e ai viri siti nei quali si può rischiare di accedere (anche se per puro interesse e informazione personale). È necessario quindi prima di tutto informarsi su ciò che cyberspace, darknet e deep web effettivamente sono e cosa nascondono al loro interno.

Il rischio principale, entrando in questo “web sommerso” è quello di perdere la propria identità e bisogna quindi tutelarsi da esso.

Inoltre le organizzazioni criminali utilizzano i social media come strumenti di supporto e coordinamento per la conduzione delle loro attività illegali; bisogna quindi fare molta attenzione ed essere sempre consapevoli di ciò che si sta facendo all’interno del web.

Conclusioni

Le dimensioni di cyberworld, depp web e darknet, all’interno dell’internet sono inimmaginabili ma nascoste ai nostri occhi.

Attività criminali come vendita di armi e droghe, documenti falsi, pedopornografia e organizzazioni di atti terroristici sono la “base” di questo internet oscuro che sfrutta reti anonime per non essere riconosciuto.

Bisogna quindi sempre astenersi al visualizzare e ad entrare in questo cyberworld dove l’identità scompare e all’interno del quale non sei più una persona ma un “attore del mondo virtuale”.