Con “Digital Literacy” si indica la capacità di utilizzo dei nuovi media al fine di rendere piu’ attiva la partecipazione dei singoli e dei gruppi in una societa’ sempre piu’ digitalizzata.
Il significato ed i contenuti della Alfabetizzazione digitale si sono evoluti con l’avvento del web 2.0 ed il loro modo di far apprendere e costruire la conoscenza.
In questa ottica l’Alfabetizzazione digitale promuove sia competenze tecnico-informatiche sia criteri di interpretazione e produzione collaborativa delle informazione e del sapere.
Le competenze digitali comprendono tre dimensioni: tecnologica, cognitiva ed etica. Il primo aspetto riguarda le abilita’ di base (Key Competences) per valutare, produrre e scambiare informazioni. Il secondo (cognitivo) riguarda l’analisi critica e selettiva dei dati disponibili. Il terzo (etico) si lega alla responsabilita’ sociale, etica e legale per un uso corretto delle informazioni (privacy, copyrights, ecc…).
L’Alfabetizzazione digitale coinvolge tutte le categorie di persone presenti nella societa’: anziani, disabili, adulti e giovani. Anche i “nativi digitali”, pur essendo cresciuti nel digitale, non possono sottrarsi a quella alfabetizzazione che consente loro il corretto e fruttuoso orientamento nel mondo dei new media.
L’alfabetizazione attraverso i nuovi scenari social e mediali entra sempre di piu’ nella questione piu’ ampia e decisiva del “digital divide”.
— Pilar Castillio Vera, Parlamento Europeo, relazione: Sulla nuova Agenda europea del digitale: 2015.eu (25 marzo 2010).
— Calvani A., Tecnologia, scuola, processi cognitivi. Per una ecologia dell’apprendere. Milano, Franco Angeli, 2007.
— Riva G., Psicologia dei nuovi media, in specifico: “digital devide”, pp.124-125.
— Mancusi I., Indicazioni pratiche per genitori ed insegnanti, Nativi Digitali, 2012 www.nativi-digitali.it.
— Banzato, M., Digital literacy. Cultura ed educazione per una societa’ della conoscenza, Mondadori, 2011.