Introduzione
“Ciò che ci muove è la volontà di aiutare le altre persone. Siamo una squadra che cerca soluzioni pratiche, nuovi modi di affrontare la vita per raggiungere il benessere. Poter offrire un contesto di fiducia è la base della nostra motivazione.” È questo il motto utilizzato dagli ideatori di Divan, un’applicazione che ti permette di svolgere la terapia psicologica utilizzando il tuo smartphone, tablet o computer. Chi segue una terapia, sa che non sempre è facile recarsi nello studio del proprio professionista di fiducia per diversi motivi. La nostra vita è sempre più frenetica, non abbiamo tempo per fare tutti i compiti che ci siamo prefissati nella giornata. Per questo motivo spesso siamo costretti a rinunciare a qualcosa, e la seduta dallo psicologo può andare in secondo piano. Per tali ragioni è stata progettava un’applicazione che possa venire in contro alle esigenze di psicologi e pazienti, che permette di organizzare le sedute di terapia online, direttamente da casa tua, con un semplice smartphone.
Aspetto storico/sociologico
Divan è un’applicazione con sede a Barcellona, ideata appositamente per gli psicologi che permette loro di parlare in un contesto privato e sicuro. L’applicazione è stata creata seguendo i requisiti del Regolamento Generale Europeo sulla Protezione dei Dati (GDPR), entrata in vigore il 25 maggio 2018.
Non doversi spostare per un consulto e non doversi complicare la vita al momento di pianificare le sedute sono le due ragioni principali che spiegano la crescita dell’utilizzo della terapia online. Infatti, di fronte alla domanda crescente da parte dei pazienti, gli psicologi di tutto il mondo stanno già seguendo questa tendenza: secondo i dati dell’inchiesta “Terapia online, futuro o presente?” realizzata da PsySurvey, il 37,78% degli psicologi italiani realizza sedute di terapia online e il 35,29% lo fa proprio perché i loro pazienti l’hanno richiesto.
Anche in altri paesi dell’UE, i risultati confermano questa tendenza: il 92,43% degli psicologi spagnoli fa o vorrebbe fare terapia online, mentre in Francia il 77,27% dei professionisti.
Aspetto psicologico/patologico
In un’epoca in cui il nostro smartphone è sempre alla portata di mano, in cui la gran parte delle relazioni vengono vissute online, anche il modo di fare terapia ha subito un grande processo evolutivo.
Ancora oggi il mondo della terapia risente di molti stereotipi che la caratterizzano. Dire in pubblico che si sta andando dallo psicologo, viene associato spesso come un mondo per farsi etichettare come un pazzo. Questa potrebbe essere una delle tante ragioni che portano, soprattutto gli adolescenti, a nascondere i loro problemi, a non chiedere aiuto a un professionista.
Nella società, inoltre, sono ancora insiti diversi preconcetti sulla terapia psicologica, che ci portano a pensare che questa sia troppo costosa e con tempi estremamente lunghi. Tutto ciò porta i soggetti a diffidare delle grandi potenzialità e del beneficio di intraprendere un percorso terapeutico con un professionista.
In questo senso, Divan può essere un ottimo modo per cercare aiuto da esperti senza uscire dal proprio guscio, ma rimanendo in un ambiente famigliare. Essendo tutto online, il paziente può mettersi in contatto con uno psicologo qualificato che possa dargli tutte le informazioni necessarie. Tuttavia, la terapia online presenta anche molti svantaggi come quello di non permettere, essendo una relazione virtuale, di instaurare un vero e proprio rapporto terapeuta-paziente, assolutamente necessario, a volte, ai fini di una buona guarigione.
Aspetto educativo
È importante promuovere un’educazione che ci faccia comprendere che il chiedere aiuto non è un sinonimo di debolezza, ma di consapevolezza dei nostri limiti e delle nostre difficoltà. Si dovrebbe far comprendere che il ruolo degli psicologi, non è solo per coloro che hanno gravi patologie mentali, ma anche per chiunque abbia bisogno di qualcuno che possa ascoltare e dare consigli da un punto di vista professionale. In questo modo si potrebbe rivalutare l’importanza che ha il benessere mentale e dar più spazio alla terapia psicologica.
Conclusioni
La terapia online può essere un ottimo metodo per aprire le porte della psicologia a un pubblico più ampio. Questa tuttavia, come tutte le cose, deve essere usata in maniera moderata, tenendo conto delle problematiche specifiche del soggetto, per evitare di annullare completamente i rapporti tra persone. Viviamo, infatti, in una società in cui tutto gira intorno ai nostri dispositivi elettronici. Su quest’ottica è importante, quindi, rimanere cauti riguardo questa nuova tendenza.