Introduzione

I social network hanno aumentato in modo esponenziale la comunicazione, attraverso la connessione ad internet è possibile parlare con persone che si trovano dall’altra parte del mondo in tempo reale. Ma, i ragazzi al giorno d’oggi passano sempre più tempo connessi, abusando di ciò, senza valutare che si auto-escludono dal mondo reale. Ho scelto di analizzare il social instagram, che permette di pubblicare foto, modificarle applicandoci filtri e condividerle in internet, consente di far sapere agli altri utenti se una foto ti piace, se non ti piace oppure c’è la possibilità di lasciare un commento al di sotto dell’immagine.  Nel particolare ho analizzato il “follow/unfollow” che è una modalità all’interno del social, in cui se nel profilo di una persona si preme “follow” si sceglie di seguire le notizie di quel soggetto, se all’opposto si preme “unfollow” si può smettere di seguire la persona stessa.

Aspetto storico/sociologico

Instagram è un social network che si è sviluppato nel corso del 2006 grazie a Kevin Systrom e Mike Krieger. Attualmente è utilizzato da 14 milioni di utenti, di questi utenti molto profili sono falsi. Con il passare degli anni il social si è aggiornato sempre di più, con ciò anche la funzione stessa del follow e unfollow, per la quale gli utenti spesso ne fanno un vero dramma.

Aspetto psicologico/patologico

L’utente è generalmente narcisista, di conseguenza se qualcuno lo segue è portato a seguirlo a sua volta o anche soltanto a visitargli il profilo. All’opposto quando una persona si accorge che un altro utente ha smesso di seguirlo (unfollow) a volte questo crea interrogativi, rabbia, dispiacere. In rete, negli ultimi tempi, si trovano sempre più video che spiegano come poter aumentare i propri seguaci, come se fosse diventata una vera e propria gara alla popolarità, molte sono le visualizzazioni a tali video e tante le persone che mettono in pratica questi “tutorial”. Al contrario si possono trovare pagine con spiegazioni dettagliate di come non perdere i propri seguaci, mantenendo sempre una soglia di popolarità elevata.

Aspetto educativo

Sono sempre più i bambini e gli adolescenti che si iscrivono ad Instagram, utilizzando questo social network oltre che per il divertimento lo si concepisce come oggetto di apprendimento. All’interno di ciò ci si lega ad un gruppo di appartenenza, ci si identifica in alcuni aspetti, ci si crea un’identità, il narcisismo cresce/diminuisce…

Conclusioni

È necessario imparare a scindere il bisogno di apparire agli altri al bisogno di essere sé stessi con gli altri. Attraverso tale consapevolezza impareremo a valorizzare le risorse, i rischi a cui possiamo andare incontro e soprattutto gli altri. Inoltre saremo più consapevoli della nostra responsabilità, potenziando il nostro ego in modo sano, non attraverso la rete.