Introduzione

Con gioco d’azzardo, o gambling, si intende una qualsiasi attività ludica basata su una scommessa che potrebbe fornire una ricompensa economica.

Aspetto storico/sociologico

Il gioco d’azzardo ha origini antichissime, già in epoca greca troviamo il gioco del dado, nel quale si scommetteva denaro sul numero che sarebbe uscito.

Con la nascita delle case da gioco agli inizi del XVII secolo, chiamate anche casinò, il fenomeno prese una diffusione mai vista prima.

Rimanendo in Italia, da un punto di vista storico, il primo casinò fu quello di Venezia costruito nel 1638.

Oggi tra i giochi più famosi e utilizzati troviamo la roulette, il blackjack, poker, le scommesse sportive e le slot machine.

Negli anni ’90 la diffusione di internet e il metodo di pagamento elettronico hanno consentito lo sviluppo del gioco d’azzardo on-line permettendo l’esplosione del fenomeno e la sua radicazione in fasce di popolazione molto diverse tra loro.

Aspetto psicologico/patologico

Dal punto di vista del benessere psicologico, nel momento in cui questa attività inizia ad interferire in modo negativo nella vita dell’individuo viene identificata come gioco d’azzardo patologico (GAP).

Infatti, il gioco d’azzardo può trasformarsi in una vera e propria patologia, in quanto il giocatore non riesce ad avere controllo di sé stesso, aumentando le giocate, scommettendo somme di denaro maggiori delle proprie capacità economiche portando a trascurare gli impegni della vita quotidiana quali lavoro e affetti.

Il gioco d’azzardo si nutre delle debolezze delle persone, e gli adolescenti sono maggiormente esposti a questo problema.

Il poter accedere 24 ore su 24 a questi giochi attraverso una semplice app può risultare molto pericoloso.

Ne è esempio una notizia di cronaca del 2016 quando un ragazzo veneziano di 19 anni in una sola notte ha perso giocando on-line 70 mila euro del padre.

Aspetto educativo

Davanti a questo fenomeno la prevenzione diventa uno strumento fondamentale. Sarebbe, pertanto, utilissimo proporre corsi di sensibilizzazione sul tema nelle scuole in modo da fornire ai più giovani gli strumenti base per capire il problema e, eventualmente, chiedere aiuto. Parallelamente a ciò sarebbe necessario tutelare i minori dall’esposizione a pubblicità e giochi per smartphone volti ad aumentare i giocatori.

Conclusioni

Il gioco d’azzardo, ad oggi, ha assunto una portata impensabile fino a pochi anni fa. L’impatto che ha sul tessuto sociale è allarmante con sempre più casi di persone che scivolano nella spirale dell’azzardo trascinando con sé famiglie intere. Davanti a questa emergenza bisogna intervenire su diversi piani che vanno dalla psico-educazione nelle scuole fino all’apertura di punti di ascolto e centri specializzati.