Introduzione
L’interazione sociale virtuale, Internet e i suoi strumenti consentono la costruzione di nuovi sé che possono essere molto simili o molto lontani dal sé reale, frammentando così l’identità personale. È anche possibile che la cultura virtuale diventi un fattore positivo che aiuta a realizzare un’identità multipla, integrata e consolidata. Internet quindi diventa sinonimo di progresso e sviluppo ma anche sinonimo di tutta quella costellazione di disturbi psichici che sono ancora lontani dall’essere definiti e sistematizzati.
Aspetto storico/sociologico
Nel DSM IV i disturbi dissociativi rientrano nelle categorie dell’asse I e la loro caratteristica essenziale è la di-sconnessione delle funzioni, solitamente integrate, della coscienza, della memoria, della identità o della percezione dell’ambiente, mentre il disturbo da Trance Dissociativa è compendiato nella serie di proposte di nuove categorie e assi che sono stati indicati per un possibile futuro inserimento nel DSM.
Lo stato di trance può riscontrarsi nella suggestione ipnotica, nella sintomatologia dell’isteria, in alcune forme di epilessia o in stati di eccitazione che possono investire interi gruppi impegnati in rituali mistico religiosi. Per gli antropologi lo stato di trance è anche un’esperienza di passaggio e di trasformazione in cui l’esperienza è scandita da una fase di crisi, trascendimento e ripresa di sé.
Per gli Afro-Americani “trance” è definita come “falling-out” ovvero un improvviso collasso con incapacità di vedere o parlare anche se consci. In Malesia invece il termine è definito come latah il quale sottolinea una visione improvvisa di uno spirito minaccioso nella quale strilla, urla, pianti, necessitano di contenzione.
La fenomenologia di trance, inoltre, è intimamente legata alla nozione di possessione (in questo caso “trance di possessione”).
Aspetto psicologico/patologico
La Trance Dissociativa da Videoterminale è una forma di dissociazione collegata ad una dipendenza patologica dal computer e dalle sue molteplici applicazioni; si tratta di una esperienza in cui l’individuo viene catturato dal gioco o dall’attività informatica a cui si dedica, rimanendone posseduto fino al punto di perdere il controllo di sé e della situazione circostante.
Per “dissociazione” si intende la separazione di una parte o di un gruppo di processi mentali dal resto della coscienza, con la conseguenza che questa parte sentirà e si comporterà come un’identità mentale indipendente dalla personalità globale che, a quel punto, risulterà incapace di esercitare alcun controllo. La manifestazione essenziale del Disturbo da Trance Dissociativa comporta uno stato di trance con alterazione dello stato di coscienza, evanescenza dei confini dell’Io, espansione e decentramento del senso del Sé, alterazione del senso della durata temporale, depersonalizzazione e derealizzazione.
Aspetto educativo
La sfida a livello educativo è quella di sottolineare l’importanza e la bellezza della realtà circostante, non escludendo però quella virtuale, che ormai fa parte dell’ordinario. L’obiettivo è quello di focalizzare il centro su ciò che è straordinario in ciò che è ordinario, facendo rifiorire nuove capacità, attraverso quella linfa che è la riflessività, capace di essere tessitrice di relazioni vere e autentiche.
Conclusioni
Internet diventa strumento di progresso distruggendo i confini spaziali e temporali al di fuori di noi, non escludendo però che può diventare anche strumento che distrugge, prima di tutto, i nostri confini interiori.