Sondaggio su Instagram Stories

Introduzione

Il sondaggio è una funzione nuova introdotta all’interno del mondo delle Instagram Stories. È un nuovo sticker interattivo che permette di rivolgere le domande ai propri follower e vedere le risposte in tempo reale. Si tratta di inserire, all’interno della foto o del video che si vuole pubblicare, una determinata domanda (da inserire nello spazio dedicato) con due possibilità di risposta, che non obbligatoriamente devono essere “sì” e “no”. Una volta pubblicata la foto o il video in questione, i “followers” hanno la possibilità di votare una delle due alternative di risposta e al tempo stesso vedere l’evoluzione del sondaggio.

Aspetto storico/sociologico

Con il suo arrivo, datato 3 ottobre 2017, il sondaggio sulle Instagram Stories ha dato il via a un nuovo modo di utilizzo delle storie. Grazie a questa introduzione, infatti, i followers passano dall’essere dei semplici osservatori, a rivestire il ruolo di opinionisti. Essi, infatti, sono liberi di rispondere alla domanda presente nella storia che vedono scegliendo le due alternative presenti, esprimendo dunque la loro preferenza.

In tutta Italia, sono molti gli influencer che fanno uso di questo nuovo modo per interagire con i loro followers,  con l’obiettivo di orientare meglio le loro attività in base ai gusti dei loro seguaci. Molte volte, infatti, si rivolgono direttamente al loro pubblico on-line per scegliere tra due alternative, e avere dunque più opinioni possibili.

Questa funzione può essere sfruttata sotto diversi aspetti: per  conoscere meglio l’utente che c’è dall’altra parte e in questo modo è possibile offrirgli dei servizi adatti a lui e ai suoi gusti; capire quali sono gli argomenti che interessano maggiormente i followers; interagire e allo stesso tempo coinvolgere il “pubblico di Instagram”; chiedere dei pareri e opinioni ad altre persone.

Aspetto psicologico/patologico

Nonostante la novità del sondaggio abbia moltissimi aspetti che vanno a suo favore, ci sono comunque delle questioni problematiche che vi si legano.

Quella più visibile e ricorrente è legata all’uso spropositato che viene fatto dalle persone nel momento in cui viene introdotta una novità.  Gli utenti di Instagram, infatti, tendono a riproporre in ogni storia che fanno l’elemento di novità appena arrivato con il nuovo aggiornamento. Ogni volta che esce una nuova funzione, gli instagrammer tendono ad abusarne e portano le persone a stancarsi di quella che è la novità.

In particolare, nel caso in questione, si vengono a creare due schieramenti: le persone “mi piacciono i sondaggi” e quelle “non mi piacciono i sondaggi”. Questo succede perché quando esce un aggiornamento, tutte le persone non vedono l’ora di testarlo e le storie diventano tutte uguali e vengono fatte con l’unico scopo di inserirvi all’interno la novità.

Il più delle volte, però, chi non gradisce la nuova funzione disponibile, che in questo caso sono i sondaggi, reagisce a sua volta facendo un sondaggio con lo scopo di chiedere ai suoi followers di esprimere la loro opinione in merito alla nuova funzione attraverso le due possibilità di risposta che vengono inserite nella domanda (un esempio della domanda, in questo caso può essere: “ti piace la novità del sondaggio?” e le ipotetiche opzioni possono essere “si” e “no”, piuttosto che “moltissimo” e “era meglio prima”).

Con i sondaggi, inoltre, si viene a perdere quella che è l’unicità della scelta, poiché il più delle volte si basa solo ed esclusivamente su quello che viene votato dalla maggioranza dei followers.

Aspetto educativo

Quello che molte volte viene pubblicato nel mondo dei social non rispecchia pienamente quella che è la realtà. Il più delle volte, infatti, cerchiamo di nascondere quella che è la nostra vera identità con una maschera per mostrarci agli altri quello che in realtà non siamo, ma che la società desidera fortemente per noi.

Anche per quanto riguarda il sondaggio sulle Instagram Stories, il più delle volte quello che viene chiesto è pura finzione e viene fatto solo per ricevere quello che possiamo definire come rilevanza mediatica.

La questione del sondaggio, che ha suscitato da subito molto interesse sul mondo di Instagram, può segnare in maniera rilevante le decisioni di una persona, che potrebbe abituarsi a fare quello che la maggioranza vota, senza però avere una convinzione e un motivo precisi.

L’educatore, in questo caso deve accompagnare il ragazzo all’interno del mondo parallelo a quello della realtà che è quello social, facendogli capire quali sono i rischi a cui va in contro e allo stesso tempo tenendogli a mente quelli che sono i suoi desideri e quindi le sue volontà, per fare in modo che non si annulli completamente di fronte alla volontà degli altri.

Conclusioni

In conclusione, si può dire che un buon Educatore riflessivo deve permettere ai propri ragazzi l’esplorazione e allo stesso tempo l’interazione con il mondo social, senza però fargli perdere quella che è la vita reale. Oltre a tutto quello che riguarda la vita social con tutti gli aspetti positivi e negativi che ne fanno parte, deve cercare di spingere il ragazzo anche a guardare in faccia la realtà ricordandogli l’importanza della comunicazione reale tra le persone, sia per quanto riguarda gli aspetti della comunicazione verbale sia per quelli della comunicazione non verbale. Questi ultimi, soprattutto si possono vivere in maniera piena soltanto nella vita reale senza la protezione di uno schermo, che se da un lato crea sicurezza, dall’altro può generalizzare tutto quello che succede.