Introduzione
Telegram è un’applicazione nuova, intrigante e coinvolgente con 600mila nuovi utenti al giorno, che permette di chattare, condividere gif o stickers, tutto ciò in piena sicurezza dati, senza limitazioni, neanche d’età. Telegram è tutto per tutti a costo quasi zero; è apertura alla relazione e piattaforma di segreti; è condivisione e riservatezza. Telegram è, esiste.
Aspetto storico/sociologico
Telegram è un app scaricata da milioni di persone ogni giorno, che permette di mettere in contatto amici, familiari, nuovi conoscenti così da scambiarsi messaggi, foto o file. Quest’app è entrata nel mercato digitale nel 2013, specificatamente per iOS il 14 Agosto, mentre per Android tre mesi dopo. Telegram è stata creata da Pavel, che si occupa della parte finanziaria e ideologica e Nikolai Durov che si occupa della parte tecnologica.
Telegram è una piattaforma aperta che funziona attraverso cloud, per cui le chat sono sempre sincronizzate, in cui si possono condividere gif, video, stickers, file fino a 1,5GB ed inoltre si possono registrare messaggi vocali. Oltre che le chat normali, si possono formare gruppi ed inoltre creare chat private in cui ciò che si pubblica si può eliminare impostando un timer sincronizzato. Come se non bastasse all’interno della piattaforma si può creare un canale, in cui la comunicazione è unidirezionale, dove si possono postare foto, descrizioni e link al quale tutti si possono iscrivere e dunque vedere i contenuti.
Aspetto psicologico/patologico
Telegram permette di accedere in qualsiasi momento alle chat e di fare ricerche immediate grazie all’utilizzo dei BOT, che permettono lo scambio immediato di messaggi. Ciò è fondamentale per conoscere, incontrare nuove persone e rendono l’utente attivo nelle chat e nelle ricerche, ma d’altro canto, essendo una piattaforma libera può provocare alcune problematiche: attraverso l’icona della lente di ingrandimento (situata in alto a destra) l’utente, di qualsiasi età immaginabile, può fare ogni tipo di ricerca, spaziando da video irriverenti su animali (nella maggior parte dei casi di gattini, così teneri e malefici allo stesso tempo) ad argomenti che possiamo affermare siano più spinti, che provocherebbero sicuramente una reazione meravigliata e schifata da parte di genitori ed insegnanti.
Inoltre la piattaforma è munita di chat private in cui questi post, video o foto possono essere celati da terzi, infatti basta impostare un timer di pochi secondi e, allo suo scadere, il messaggio verrà immediatamente cancellato.
Aspetto educativo
Con le premesse sopra citate diviene fondamentale la conoscenza approfondita di questa piattaforma, sia degli utenti, sia degli educatori quali genitori o insegnanti. Foto o video postate liberamente nei gruppi, senza responsabilità, senza alcun ragionamento sulle possibili conseguenze, possono essere nocivi per i soggetti “incriminati”. Questi post, infatti, possono condurre a situazioni di bullismo, di vittimizzazione, o semplicemente non rispettano la privacy dei soggetti filmati. È fondamentale quindi insegnare ad essere responsabili di quello che si fa e delle conseguenze delle proprie azioni, in modo da usare questi strumenti in modo corretto e non irrispettoso nei confronti d’altri.
Conclusioni
Certo è che Telegram è una piattaforma utile per le relazioni, lo scambio e l’acquisizione di informazioni, ma è anche una piattaforma che non può essere controllata. Come tutti gli strumenti digitali è fondamentale l’uso che se ne fa: Telegram può essere strumento di conoscenza e relazione, se usata con responsabilità e in modo corretto.